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Progetto ENOC
Anno di pubblicazione: 2013
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Descrizione
n quel libro che è la mia memoria, alla prima pagina del capitolo che è il giorno in cui ti incontrai la prima volta, io leggo le parole: Qui comincia la Vita Nuova.
Cominciare un viaggio all’interno di noi stessi e, nell’esplorazione, scoprire tutto ciò che custodiamo e proteggiamo, spesso persino dalla nostra coscienza, è forse l’unica avventura degna di essere intrapresa e portata a compimento. Il segreto della vita, nelle sue molteplici modalità, può essere forse trovato soltanto dentro di noi, là dove i nostri sensi non giungono, e tutto ciò che abbiamo imparato nel mondo non ha alcun valore. Nel percorso ENOC, i cui punti salienti sono evidenziati in questo libro, si innesca il seme di questa ricerca, portando chi lo desidera a comprendere la chiave della comunione con quella parte di noi che ci attende Oltre questa vita. Alla fine, che cosa siamo, apparentemente? Una macchina che processa energia ed elabora dati, come un computer. La visione atea, in questo senso, afferma che esiste solo quella, esiste solo quello che si vede. Quello che manca, però, in questa visione meccanica delle cose, è la figura dell’operatore che sta dietro la macchina, il nucleo vivente. Che cosa significa, dunque, evolvere? Che cosa significa raggiungere una destinazione che possa dare un senso alla ragione per cui siamo qua, che possa differenziarci, che possa dare energia al potenziale che abbiamo dentro?
Il programma Evolution and New Order Civilization (E.N.O.C.), che si definisce come areligioso, nel senso che non si identifica con alcuna religione o filosofia, offre all’essere umano la possibilità di un balzo evolutivo, oltre la condizione normalmente vissuta. Prima di tutto, però, è necessario che l’individuo apra gli occhi e si accorga di trovarsi in una prigione, limitato fortemente da un attaccamento eccessivo alla propria natura animale. Solo chi realizza ciò, e decide di evolversi, può portare a termine il programma. Il risveglio è solo l’inizio, non l’obiettivo. La fase iniziale mira a portare l’essere umano a una nuova capacità sensitiva e operativa, in modo che possa percepire e scegliere la propria strada. Dal nostro punto di vista, infatti, l’uomo ordinario non è nemmeno in grado di vedere, proprio come una pecora ha bisogno di un pastore che la guidi. Il primo passo, quindi, consiste nella ristrutturazione dell’aggregato umano, a partire dalle sue tre componenti fondamentali: corpo, mente, struttura emotiva. Per quanto riguarda la componente emotiva, le persone impareranno a riconoscere le proprie emozioni più vere da quelle che derivano dall’influenza esterna. In seguito, la persona acquisirà la capacità di generare dei ‘campi emotivi stabili’, e di creare al suo interno un’emozione per irradiarla nell’ambiente circostante, influenzandolo.