HACKER REPUBLIC

12,00 

Progetto ENOC
Anno di pubblicazione: 2009

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Descrizione

Cosa succede se un hacker in carne e ossa, di fama mondiale, incontra sul suo cammino un personaggio di fantasia, hacker per invenzione romanzesca, che ha conquistato i lettori di tutte le latitudini? Il minimo è che i due si fiutino, si piacciano e che il primo si senta investito da una sfida da parte della seconda: sapresti fare anche tu quello che so fare io? Il risultato di tale incontro a distanza è questo libro.


Analizzando ciò che Lisbeth Salander fa nella finzione, Fabio Ghioni racconta cosa succede veramente nella realtà, chi opera dietro lo schermo LCD dei vostri computer o dietro i display dei vostri cellulari: eroi e tecno-guerrieri, animati da solidi princìpi e meritevoli della vostra fiducia incondizionata, o pirati e banditi attratti dal “lato oscuro” di Cyberworld? Siete sicuri che, proprio mentre leggete queste righe, non ci sia “qualcuno” che sta frugando nella vostra posta elettronica? Siete certi che Lisbeth Salander esista solo nella fantasia di uno scrittore? E se avesse molti più amici “là fuori”, di quanti potete immaginare? Chi sono, dunque, i buoni e i cattivi di questa galassia tecnologica underground, quali sono le motivazioni che li spingono ad agire, quali le regole del gioco e, infine, quali i trucchi difensivi per non caderne vittima? Ecco, quindi un piccolo manuale di consapevolezza, diventato un bestseller, per tutti coloro che si muovono in Internet, ignari di essere su un campo minato, o che vogliono entrare nell’universo del web guidati da mano sicura, per cercare di districarsi e difendersi nei meandri del cono d’ombra che si cela dietro le trame visibili della rete. Internet è un territorio, una rete che consente di comunicare dati, all’interno della quale si possono anche commettere azioni illecite, usando delle metodologie che non sono standard, e sparire senza lasciare traccia. La maggior parte delle attività che avvengono sul web, infatti, non sono conosciute.

Questo vale anche per quanto riguarda abusi o scambi di informazioni che vengono messi in atto sui vari social network. Le realtà come Facebook sono ormai diventate vere e proprie piazze aperte, dove si passano le ore intavolando discussioni ed esponendo la propria mercanzia. Trattasi di un fenomeno inarrestabile, anche nei risvolti negativi. Non c’è da stupirsi, è la normale conseguenza di ogni rivoluzione e trasformazione accelerata. La tecnologia, in realtà, dovrebbe essere uno strumento, non un obiettivo. Un’opportunità, non una protesi delle umane facoltà. È bene, dunque, focalizzarne pregi e difetti, per non temerla e poterla utilizzare responsabilmente. Consapevolezza è attenzione, è l’essere presente mentre si fa, e mentre si decide eventualmente di non fare. Con occhi aperti e orecchie dritte.